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09/02/09

ELUANA ENGLARO: LA DOMANDA DELLA CDO FRIULANA E IL VIAGGIO DALLA CAMPANIA A UDINE


"Abbiamo iniziato a cambiare significato alle parole, chiamando bene la morte e male la vita. La realtà è traviata chiamando pietà togliere pane ed acqua e accanimento terapeutico il dar da mangiare e bere". È la denuncia del presidente della Compagnia delle opere (Cdo) del Friuli Venezia Giulia, Roberto Scroccaro. "L'affermazione violenta e ideologica di un pensiero - osserva Scroccaro – annebbia la realtà e non fa riconoscere le cose per quello che sono". "Tanti parlano di aiutare quei genitori che vivono in quella circostanza. Ma siamo realmente certi – si chiede – che questo sia il vero aiuto che possiamo dare loro?". Nel frattempo c'è chi si è messo in viaggio per essere anche fisicamente vicino ad Eluana. Come alcuni membri dell'associazione "Progetto famiglia", che sabato scorso sono partiti da Striano, piccolo comune del vesuviano, per arrivare a Udine. "Vogliamo essere vicini – spiegano – a una persona che è stata ingiustamente condannata a morte". Mentre, commentando ciò che hanno trovato dinanzi alla clinica, "la cosa che più stupisce – affermano - è stata vedere un gruppo di giovani che di sabato ha preferito, a dispetto dei luoghi comuni, essere lì piuttosto che in una discoteca o in un pub".

(AGENZIA SIR)

Extra: AGENZIA SIR