Una veglia di preghiera per essere vicini ad Eluana Englaro in queste ore difficili. La organizza l’Associazione “Progetto famiglia-vita”, domani, alle 20.30, al santuario S. Maria della Foce a Sarno. “Eluana è viva – dicono gli organizzatori –; contro una cultura dilagante che invece la vuole morta, centinaia di persone con i ceri accesi pregheranno”. Don Silvio Longobardi, fondatore dell’associazione e della rivista “Punto famiglia” ricorda: “Il processo vitale di Eluana sarà interrotto, non riceverà più la nutrizione che oggi la tiene in vita e dunque morirà. Questo non accadrà per via naturale, ma per mano di uomini. Triste epilogo di una vicenda che da tanti mesi è oggetto di un dibattito serrato che tocca la dimensione etica e giuridica, che investe la coscienza civile di ciascuno e impegna la politica”. Anna Pisacane, presidente della Federazione “Progetto famiglia”, aggiunge: “Quello che sta accadendo in Italia è un vero caso di eutanasia: uccidere o lasciar morire hanno la stessa valenza morale. Unica è l’intenzione, unico è il risultato. Non so con quale animo noi italiani vivremo questi giorni”. “Sta di fatto che quando un popolo – conclude Pisacane – arriva a commettere tali barbarie diventa necessaria una legge che limiti il danno e che possa evitare atti di tale disumanità”.

(AGENZIA SIR)