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Non c’è scampo
Di fronte alla miseria e ai diritti negati siamo certi che la provvidenza non mancherà Suor Caterina insieme a suor Clarisse, vanno a casa di Cyrille e Nadeje per un momento di preghiera. Poi escono in cortile accolte da tanti polli e galline, una bambina è seduta su una mezza pietra e mangia del to (tipico piatto locale a base di miglio), un’altra, un pochino più grande, le guarda con gli occhioni sgranati. Nadeje ci dice che una è la nipote, l’altra è una vicina. Nessuna delle due è a scuola: la nipote è piccola, ha 4 anni, forse, non di più. La grande è orfana, quindi non ha diritto ad andare a scuola!
Ha già 9 anni, non ha mai conosciuto suo padre e sua madre è morta due mesi fa. Viveva a Bobo Diulasso, l’hanno portata presso i nonni materni, a Koupela, i quali non hanno soldi a sufficienza per loro, figuriamoci per mandare questa bambina a scuola! Inoltre è musulmana, fra qualche anno sarà data in sposa, non ha bisogno di cultura!!! Oltre queste due ragazzine, i nonni ospitano anche 8 nipoti di un’altra figlia, vedova, che ora si trova in Costa d’Avorio per lavorare e che invia i soldi per la scuola dei figli e il sostentamento per tutti loro. Abita presso la stessa casa anche il figlio con la moglie e 3 bambini!!!!Suor Caterina e suor Clarisse si guardano e viene spontaneo dire: “portala domani all’Oasi, vediamo se riusciamo a mandarla a scuola” E così l’indomani è davanti la porta proviamo a compilare i suoi dati ma non sa molto. Chiediamo poi a Lea di portarla alla scuola elementare “Pog-nini” per vedere se il direttore l’accoglie nella prima classe. Siamo a dicembre, sarà complicato, ma ci proviamo. E ora aspettiamo …L’oasi in questo Paese è davvero luogo di ristoro basta uscire un pochino e ti trovi immerso nella povertà, anzi, nella miseria!!! Ancora una volta, ne siamo certi, la provvidenza non verrà meno grazie alla bontà di tanti uomini e donne di buona volontà.
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