Il mal d’Africa si presenta ogni volta che si ritorna a casa. Le nostre giovani ragazze non sono riuscite a scrivere un diario quotidiano, vivendo in un turbine di emozioni e di impegni. Olga si è messa a disposizione offrendo lezioni di italiano, di danza per le ragazze della maison Yougbare e per un gruppetto della maison de Rose. Ilaria medicava ferite e dava consigli medici poiché è una studentessa di medicina al quinto anno. Quotidianamente non poteva però mancare la visita ai piccoli della Maison de Rose per portare loro la merenda e intrattenersi a giocare insieme.

Di sera, quando arrivavano i ragazzi per studiare, provavano ad aiutarli nelle varie materie: Ilaria in quelle scientifiche e Olga in quelle linguistico/letterarie. Questo è “quanto è stato fatto” ma tutto quello che è stato vissuto ce lo hanno voluto comunicare con una poesia che condividiamo con il cuore.

Se la libertà avesse un colore sarebbe il rosso della terra d’Africa.

Se la gentilezza avesse un volto sarebbe quello delle persone provenienti dai villaggi più dimenticati.

Se la curiosità e la sete di conoscenza s’incarnassero sarebbero visibili nelle giovani ragazze della “Maison de M.Yougbare”.

Se l’entusiasmo avesse i piedini sarebbero quelli dei bimbi della “Maison de Rose”.

Se il coraggio avesse un nome sarebbe quello dei tanti benefattori che, silenziosamente, agiscono per un mondo più giusto e migliore.

Se la carità si potesse toccare sarebbe tangibile nelle mani dei missionari.

I nostri occhi sono pieni di tutto questo.

Olga e Ilaria

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