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Si continua a seminare amore…

In questo tempo in tutte le oasi dell’Associazione Progetto Famiglia Accoglienza è ripresa la scuola e tutte le attività ordinarie, così come in ogni famiglia.
Quest’oggi vi racconteremo qualcosa dell’Oasi Santa Gianna che si trova ad Angri. Luciano e Mena Gambardella, custodi dell’oasi in cui vivono con i loro tre figli e il piccolo Stefano (nome di fantasia) attualmente accolto, ci raccontano che in realtà non si tratta di una vera e propria ripresa, perché non ci si è mai fermati. In estate l’oasi si è semplicemente spostata per un poco di tempo al mare.

Sì è proprio vero, perché le attività di un’oasi non si interrompono per la pausa estiva. I piccoli accolti nelle case famiglia dell’associazione diventano parte di quella famiglia e vivono con loro tutti i momenti. Si gioisce e si soffre per un accolto proprio come si gioisce e si soffre per un figlio naturale.
Ora è ripresa la scuola per i piccoli di casa, e sono riprese anche le corse per stare dietro a tutte le cose e alle tante esigenze dei bambini. Queste sono le cose che vivono tutte le famiglie, e dunque anche un’oasi perché come dicono Mena e Luciano: “Nella natura della famiglia è insita la vocazione all’accoglienza e all’apertura agli altri. Ci piace pensare all’oasi come una casa sempre aperta dove ciascuno può sostare per dare e ricevere, per condividere con gli altri un pezzo di strada”. Ed è con questa speranza che l’oasi si riapre anche ai volontari , con piccoli passi e sempre nel rispetto delle norme anticovid! Buona ripresa a tutti.

Vuoi conoscere da vicino il mondo dell’accoglienza familiare?

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