Nella remota cittadina di Saaba, nel cuore del Burkina Faso, si è svolta una notte di grande emozione e determinazione mentre il presidente Francesco De Maria e i suoi compagni di viaggio si sono dedicati alla missione di perforare un secondo pozzo all’interno della Cittadella Martin. L’esperienza è stata raccontata attraverso i messaggi inviati dal presidente De Maria, che hanno dipinto un quadro vivo della sfida affrontata e della gioia finale nell’ottenere l’acqua tanto necessaria per la comunità.

“Questa sera vivremo un’emozione forte come mai prima per me e credo anche per i miei compagni di viaggio”, scrive il presidente De Maria in uno dei suoi messaggi. L’atmosfera di tensione e speranza traspare dalle sue parole, mentre lui e il suo team si preparano per la notte di trivellamento.

La missione non è stata priva di ostacoli. Dopo una lunga notte di sforzi, il primo tentativo di perforazione ha portato a un risultato deludente: un pozzo negativo che si è fermato a oltre 90 metri di profondità. Tuttavia, il presidente De Maria e il suo team non si sono scoraggiati. “Abbiamo cambiato posto, abbiamo iniziato di nuovo a forare”, continua il presidente De Maria. La determinazione e la perseveranza del team emergono chiaramente mentre affrontano le sfide che la natura e le circostanze presentano loro.

La seconda volta iniziamo di giorno e questo porta con sé una nuova serie di sfide. Il clima caldo e arido aggiunge un ulteriore livello di difficoltà al lavoro fisico e mentale richiesto dalla perforazione. “Oggi siamo a caldo, dovunque vai non riesci a trovare un po’ di fresco!”, scrive il presidente De Maria. Ma è in questi momenti che si apprezza appieno l’importanza dell’acqua, soprattutto in una regione dove è così scarsa e preziosa.

Dopo un’intera giornata di sforzi incessanti, finalmente arriva il momento tanto atteso. “Ce l’abbiamo fatta! L’acqua è venuta fuori con tutta la sua potenza”, annuncia il presidente De Maria con gioia e gratitudine. La notizia della riuscita perforazione riempie di speranza non solo il team sul campo, ma anche tutta la comunità circostante che ora può contare su una fonte vitale di acqua pulita e sicura.

Questa storia non è solo un racconto di successo nella missione di perforazione di un pozzo, ma è anche un’ode alla forza dell’umanità e alla solidarietà internazionale. Attraverso il lavoro instancabile e la determinazione del presidente De Maria e di tutta l’associazione, e la benefattrice Schiavone Raffaella, la realtà della cittadella Martin fa un importante passo avanti: è stata dotata di una risorsa vitale che migliorerà la qualità della vita per generazioni a venire.