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Diario di Bordo – Giorno 1: Fraternità

Il viaggio da casa fino in Burkina è stato lungo, ma l’accoglienza ha ripagato ogni attesa.
Gli amici missionari ci hanno accolto già dall’aeroporto, con abbracci forti e sorrisi che parlavano di familiarità.
Per noi hanno preparato una cena di benvenuto: che meraviglia sentirsi accolti così, tra sapori e gesti semplici che scaldano il cuore.

La cena di benvenuto all’Oasi Marie de Bethanie – Saaba, con la comunità residente e i missionari

La notte è volata in un attimo, e stamattina ci siamo ritrovati attorno a un’altra Mensa, quella resa perfetta dal sacrificio di Gesù.
Condividere in questa povertà, dove il necessario basta e il superfluo non trova posto, ci unisce profondamente nella Chiesa.
Come fratelli, cerchiamo di dare il massimo, perché qui sentiamo forte che Dio non ci chiede il superfluo, ma il nostro cuore.

Celebrazione eucaristica nella Cappella dell’Oasi Marie de Bethanie – Saaba

In giornata siamo usciti a comprare le attrezzature che ci mancavano. Abbiamo guidato lungo la strada rossa, senza asfalto, costeggiando villaggi poveri e decadenti. Mi è sembrato quasi di esserci già stata, tanto i racconti di Marco erano stati lunghi e dettagliati. Durante il tragitto, ci siamo fermati per salutare i bambini: appena hanno visto che distribuivamo caramelle, sono arrivati in gruppi numerosi, pieni di entusiasmo e curiosità. Alla nostra partenza ci hanno mandato baci e sorrisi, e la loro gioia semplice ha lasciato un segno profondo. Che emozione condividere anche solo un piccolo momento con loro.

Patrizia, missionaria del viaggio Novembre 2024