Burkina Faso – Koupéla
Agli inizi del 2007 abbiamo inaugurato l’Oasis Sainte Thérèse. La scelta di costruire e abitare una casa è stata dettata dal desiderio di entrare nella cultura di quel Paese per conoscere e condividere le gioie e gli affanni di questi nostri fratelli. La presenza in quella terra ci ha permesso di avvicinare i giovani, capire meglio le loro esigenze ed elaborare uno specifico progetto.
L’oasi Sainte Thérèse è la sede dell’associazione Progetto Famiglia Cooperazione ed è anche la casa di accoglienza per gli ospiti stranieri che desiderano vivere un’esperienza di solidarietà oppure vengono per verificare le opere realizzate. La casa è stata costruita ed è gestita dalla Fraternità di Emmaus, ed è attualmente affidata a Caterina Paladino, una laica consacrata della Fraternità. È lei la prima responsabile di tutta l’attività di cooperazione che l’associazione svolge in Burkina Faso.
L’oasi si trova all’interno di un ampio giardino (5.500 mq) in cui abbiamo costruito una serie di opere al servizio della gioventù liceale di Koupéla. Il Centro è dedicato a Giovanni Paolo II ed è affidato alla responsabilità di Paul Kaboré giovane burkinabè.
Burkina Faso – Saaba
All’inizio dell’anno 2017 su indicazione del parroco di Saaba, abbiamo individuato e acquistato un terreno di 40mila m2 in un’area non lontana dalla seconda università di Ouaga. Il progetto prevede una serie di opere a beneficio dei bambini, di giovani e delle famiglie. La Cittadella Luigi e Zelia Martin è l’ultimo ambizioso progetto che la Fraternità in collaborazione con Progetto Famiglia Cooperazione intende realizzare a breve. Il progetto è ampio ma siamo a buon punto.
Ucraina – Bar
Come Associazione, in Italia, abbiamo approfondito a lungo il tema dell’affido familiare, interessandoci poi anche in Ucraina, dove il tasso di bambini abbandonati e famiglie in difficoltà era piuttosto elevato; qui abbiamo cominciato la nostra attività, promuovendo l’affido familiare e i progetti di adozione a distanza per gli orfani.
L’impegno e l’attenzione dell’Associazione, soprattutto verso questi bambini, ha fatto sì che la Diocesi mettesse a disposizione una struttura adibita ad oasi di accoglienza, pronta ad aprire le porte a quanti bussavano e avevano bisogno di un sostegno economico ed emotivo, attivando così una serie di servizi di assistenza e accoglienza diurna a bambini in difficoltà e assistenza a famiglie disagiate. Questo progetto è stato portato poi a termine.