Le università in Burkina Faso sono presenti esclusivamente in capitale per cui distano molti km dai villaggi abitati. La Cittadella universitaria sita a pochi km dalla capitale, nasce con l’obiettivo di garantire un luogo dove alloggiare e studiare.
È una delle aree che abbraccia la realizzazione del progetto “Cittadella della Carità- Luigi e Zelia Martin”.
In Burkina Faso le università ci sono. Ma sono lontane, quasi irraggiungibili attraverso le strade sterrate. Molti studenti, negli anni in cui abbiamo vissuto la realtà Burkinabè, ci hanno manifestato la difficoltà e lo scoraggiamento di dover proseguire gli studi lontano da casa, spesso senza alloggi in cui restare o delle condizioni pessime in cui versavano gli stessi. Nasce perciò l’idea di un Campus in cui ogni studente possa veder garantito il proprio diritto allo studio in un luogo dignitoso.
Il progetto ha come obiettivo la creazione di circa 160 alloggi per studenti universitari e si estende su 13.000 mq di terreno. Quest’area comprende:
- 5 complessi di 3 piani ciascuno, di cui 2 ad ELLE, riservati alloggi universitari;
- i restanti 3 complessi saranno impiegati per favorire spazi in cui, in accordo con le università locali, organizzare corsi di perfezionamento e master;
- 80 stanze uso alloggio (4×4 ad uso singolo o doppio, dotate di servizi igienici autonomi)
- 1 sala incontri in ciascun fabbricato a Elle (2 in totale);
- 1 sala tv in ciascun fabbricato a Elle (2 in totale);
- 1 lavanderia in ciascun fabbricato a Elle (2 in totale);
- residenza custode ed uffici amministrativi;
- 2 paillotte + giardino comune di 2.700 mq
- zona sport;
- zona ristoro e lunch;
- spazio di parcheggio per veicoli di spostamento
Desideriamo dar vita ad un luogo in cui anche i giovani più svantaggiati possano avere accesso all’istruzione. Avendo comunque un numero abbastanza limitato di posti disponibili, desideriamo individuare le persone che maggiormente necessitano del supporto che offriamo, per questo motivo abbiamo individuato dei criteri per l’accesso, secondo quest’ordine di priorità:
- Provenienza da una delle 7 regioni orientali (ossia le zone più lontane dalla capitale in cui si trovano le università)
- Appartenenza a nuclei familiari poveri (informazione reperita attraverso le Diocesi ed i centri sociali locali);
- Disabilità del richiedente;
- Appartenenza a nuclei familiari numerosi (informazione reperita attraverso le Diocesi ed i centri sociali locali);
- Merito.