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SUOR CATERINA CI SCRIVE…

Carissimi amici e benefattori, il 31 agosto abbiamo chiuso le iscrizioni alla Maison de Rose. Ora ci attende l’incontro con le maestre, per stabilire bene l’orario e le attività da fare con i bambini, poi con una cuoca (che non abbiamo ancora trovato) per concordare un menù sia per le merende che per il pranzo, e poi con i genitori stessi per riferire e informare le decisioni prese.

Intanto stiamo preparando al meglio le aule, a breve dovrebbero arrivare le sedie e i tavoli rotondi per i bambini, le scrivanie per le maestre, gli armadi per tenere in ordine i quaderni, i giochi e quant’altro è usato in classe. Mentre lunedì prevedo di andare a Ouaga per comprare i libri per i bambini, quelli che lo Stato richiede per le scuole materne, i giochi di classe, i piatti e i bicchieri, dei pagliericci per il riposo dei bambini, e tutto quello che serve.

Insomma … una bella e grande spesa.

Non vi dico il mio patema d’animo, ma so che Dio è con noi, e anche voi tutti, amici cari. Perché noi possiamo pensare tutto e desiderare tutto quello che può essere meglio per i bambini, ma senza il vostro aiuto, nulla possiamo fare.

Perché il contributo chiesto ai genitori è più per renderli responsabili che per il pagamento della scuola: 3€ e 50, ossia 5.000 fr. per tutto l’anno.

Intanto iniziano le richieste di aiuto, per i bambini stessi, ma anche per i loro fratelli e sorelle più grandi che hanno il desiderio di continuare la scuola. La richiesta che più mi ha toccato è quello di una suora che gestisce un centro per malati mentali. Insieme agli adulti, tiene i loro figli, una decina di bambini dai 3 agli 8 anni, se ho compreso bene.

Vedremo in seguito come possiamo aiutare questi bambini, se accogliendo i più piccoli nella maison de Rose o altro.

Cari amici, tutto questo perché possiate allargare ancora di più il cuore e le mani, senza però dimenticare tutte le altre opere che già finanziate. Ma chi ha qualcosina in più, può pensare anche a questi bambini.

Un abbraccio a tutti, Sr Caterina