“Salvato” dall’aborto e “lasciato” in una delle nostre Case Famiglia, da alcuni mesi Luca (nome di fantasia) vive serenamente con i suoi nuovi genitori.

Dire sì alla vita

Carlotta (nome di fantasia) è una donna completamente sola, senza riferimenti familiari e senza una casa. Quando l’anno scorso ha scoperto di essere in attesa è stato per lei un ulteriore shock. L’unica strada sembrava essere quella dell’aborto. Durante un colloquio in ospedale, incontra un volontario di Progetto Famiglia che le parla della possibilità di essere aiutata a portare a termine la gravidanza. È così che Carlotta viene accolta in una delle nostre Case Famiglia, dove vive l’attesa e il parto circondata dal calore di una famiglia.

Il peso della solitudine

Durante il prosieguo della gravidanza Carlotta aveva mostrato non poche difficoltà psicologiche, causate dai tanti traumi e abbandoni subiti. La sua triste storia ne aveva in parte compromesso la personalità e man mano lei stessa si è resa conto che non avrebbe avuto la capacità e la serenità interiore per fare la mamma. È così che, dopo la nascita, nonostante fosse legata al suo bambino, ha maturato la consapevolezza di non poterlo accudire adeguatamente ed ha deciso di andare via dalla casa famiglia, lasciando il piccolo alle cure della famiglia responsabile.

La gioia di essere famiglia

Il tribunale per i Minorenni, dopo i tempi necessari, ha individuato la nuova famiglia per Luca. Una giovane coppia di sposi che ha avuto fin dall’inizio una forte affinità con il piccolo. La bontà, la dolcezza e il sorriso li hanno uniti dal loro primo incontro. Oggi Luca e i suoi nuovi genitori hanno dato un senso alla loro vita e continuano a scambiarsi amore, grati alla sua mamma biologica che, pur nelle difficoltà, ha deciso di donarlo alla vita.

Vorresti conoscere i volontari di Progetto Famiglia impegnati nell’aiuto alla vita nascente e alle mamme in difficoltà? Scrivi a info@progettofamiglia.org. Un volontario ti contatterà per concordare un appuntamento.